Mnemosyne (Kore)
Mnemosyne (kore) è un progetto realizzato tra il 2019 e il 2020. Alcune immagini sono state esposte a Palazzo Ducale (Genova) e alla Galleria Guidi & Schoen (Genova) in occasione di due differenti festival di Arte e Fotografia Contemporanea nel 2019.
Κόρη (kore) è la figura archetipica della fanciulla. Rappresenta la situazione limite della perdita della primavera e l’ingresso in una nuova dimensione notturna, priva di luce. È una ninfa: un essere in costante movimento che avanza, incede, danza, fugge, spesso dall’uomo che la vuole rapire. Il maschile si getta sul femminile in un perpetuo ciclo di corsa – presa – morte. Κόρη è un fiore destinato ad essere colto. L’ abbiamo rappresentata in fuga: un corpo evanescente, espressione corporea del desiderio sempre in marcia, simbolo dell’avvento dell’immagine e insieme del femminile. Il suo è un movimento instabile, che non può essere mantenuto nel tempo né essere fissato nella realtà per più di un istante. È metamorfico, riflette il rifiuto della protagonista di essere ridotta a object d’art (come accadde a Ofelia). Irrompe nell’immobilità razionale e muove verso la natura dinamica della femminilità: la rincorro, o piuttosto è lei a rincorrermi? La natura è donna, mutamento e crescita. È un corpo che avanza fuggendo – ribaltamento del topos della fuga erotica, o del rapimento della fanciulla.